12 febbraio 2012

Pronti per San Valentino?


Ci siamo quasi. I negozi sono pieni di cuori e cuoricini di varie dimensioni e colori, tutto è un tripudio di amore e buoni sentimenti, nemmeno fossimo a Natale! E voi, siete pronti per San Valentino? Lasciamo da parte per un attimo il risvolto biecamente commerciale di questa festa. Tralasciamo anche il vero significato della ricorrenza (che potrete trovare ampiamente spiegata su wikipedia) e pensiamo soltanto a quello che tutti noi vogliamo che sia San Valentino: la festa degli innamorati. Un'occasione per chi si ama, appunto, di... No, non riesco a trattenermi. La prima cosa che mi verrebbe da dire per continuare la frase sarebbe "di spendere soldi in pessimo cibo e fiori che dopo due giorni finiscono nella spazzatura". Ecco, no. Perchè se lo vogliamo, San Valentino può essere anche una cosa semplice, che non contempli per forza una spesa economica irragionevole, che non costringa (tipo pistola puntata alla tempia) nessuno a fare niente, ma che le cose si facciano con piacere e leggerezza. Perchè la prima cosa a San Valentino è stare insieme.
Quindi, la domanda sorge spontanea: cosa farò io per San Valentino? (La risposta echissenefrega sorgerebbe ancora più spontanea, ma, vi prego, soprassediamo)
Premettiamo un paio di cose. Io ho lo stesso compagno da quindici anni. Quando eravamo ragazzini e ai primi passi del nostro rapporto, festeggiavamo con bigliettini cuoricinosi al limite del diabete, dove lo zucchero scorreva a fiumi che sfociavano in mari di miele. Ma poi con il tempo le cose si cementano, diventano forti, lasciano il posto alla consapevolezza, al non aver bisogno di. Negli ultimi anni non abbiamo più festeggiato questo giorno, perchè ci ricorda il compleanno di qualcuno che non c'è più. Ma piano piano abbiamo capito che c'è modo e modo di festeggiare e che certo questo qualcuno non vorrebbe vederci tristi e ritirati mentre il resto del mondo accoppiato si lancia nei più sfrenati bagordi. E' necessaria quindi moderazione e moderazione, per me, vuol dire cucinare qualcosa di speciale per lui.
Avevo già preparato i frollini a forma di cuore (li trovi cliccando qui), prototipo di altre preparazioni e, sull'onda del recente acquisto dei tagliapasta a forma di cuore, ho preparato anche delle bellissime polentine a forma di cuore (che ho cosparso di abbondante fonduta), che vedete nella foto (non ho fatto un post in merito perchè non sono riuscita a fotografare il risultato finale prima che il mio lui se le mangiasse!).
Ora, come sempre dico, affidatevi anche alle generose, geniali, brillanti (e abbondiamo sempre con i complimenti s'il vous plait!) mani di Giulia, che dedica non una, non due, ma giorni e giorni di ricette appositamente dedicate al San Valentino. E dopo aver visto quello che prepara lei di certo non tornerete qui, ma: lo capisco e lo accetto.
Resta da dire che ho molte idee su cosa preparare tra due giorni e siccome non sono così previdente dal preparare tutto prima per poterlo fotografare e postarlo qui...Semplicemente vi dirò cosa cucinerò. Poi le foto magari dopo. E anche le ricette, se mai ve ne saranno data la mia irrazionalità totale in cucina.


Il mio menù (almeno credo):
Tartine a forma di cuore con patè di prosciutto cotto e ricotta fresca.
Sfogliatine a forma di cuore con prosciutto crudo.
Cuoricini di cous cous con pomodoro fresco.
Cuoricini di pasta fresca al ragù di verdure.
Involtini di manzo alla pizzaiola.
Tortini dal cuore fondente.

Come prevede l'etichetta è un menù a forma di cuore. Che ne dite? Riuscirò a fare tutto? E chi lo sa? Bhè, io ci provo, perchè a volte anche provare è un gesto d'amore.

2 commenti:

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